La crescita dell’economia italiana continua ad essere lenta. Ad affermarlo è l’Istat, nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, sottolineando che l’indicatore composito anticipatore dell’economia ha fatto registrare un ulteriore calo, sintomo di un nuovo rallentamento nel ritmo di crescita dell’attività economica nel breve termine. A ciò, precisa l’Istat, si sommano alcuni segnali di debolezza nelle aspettative delle imprese e negli ordinativi del settore manifatturiero.
Nel primo trimestre i contributi positivi alla crescita dello 0,3% derivano dalla spesa delle famiglie residenti, mentre la componente estera ha, al contrario, contribuito negativamente alla crescita. Nel confronto con il trimestre precedente, i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi risultano in aumento dello 0,2%, mentre le esportazioni sono diminuite dell’1,5% a causa del rallentamento del commercio mondiale.
Nel settore industriale, la crescita significativa del valore aggiunto nel primo trimestre (+1,2% rispetto al trimestre precedente) è stata affiancata da segnali contrastanti derivanti dagli ordinativi (-1,4%) e dal clima di fiducia che, sebbene risulti in diminuzione a maggio, è ritornato sui livelli di inizio anno. Occorre segnalare, inoltre, i giudizi negativi sulle attese dell’economia per tutti i principali raggruppamenti economici.
Nelle settore immobiliare, i dati positivi fatti registrare nel secondo semestre 2015 non hanno trovato conferma nei primi tre mesi dell’anno in corso, quando la diminuzione congiunturale degli investimenti ha interessato, con intensità pressoché uguale, sia le abitazioni sia i fabbricati non residenziali e le altre opere. Il clima di fiducia delle imprese, comunque, continua a restare su livelli significativamente alti.
Secondo il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, “la ripresa si rafforza e continuerà a farlo nei prossimi trimestri ed anni”. Intervistato al seminario Fare Casa, il Ministro ha precisato, tra l’altro, che il settore edilizio è “un volano per la crescita” e che i dati in questo comparto “vanno nella direzione giusta”.