Entra nel vivo la flat tax incrementale, introdotta dalla legge 197/2022. Questa misura, solo per il 2023, consente ai titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo di beneficiare di una imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali con un’aliquota del 15%. Tale agevolazione si applica agli incrementi di reddito ottenuti nel 2023 rispetto alla media del triennio precedente, con una franchigia del 5% e fino a un massimo di 40.000 euro.
Dettagli sulla normativa
La flat tax incrementale deve essere gestita attraverso il modello Redditi PF 2024, sezione 2 del quadro LM. Un aspetto cruciale è il calcolo degli acconti per il 2024, che deve basarsi sull’imposta dovuta per il 2023 senza considerare gli effetti della flat tax (come indicato nella risoluzione 21/E/2024). Pertanto, l’imposta sostitutiva è rilevante solo per il saldo 2023 e deve essere versata utilizzando il codice tributo 1731.
Vantaggi e beneficiari
La circolare 18/E/2023 fornisce chiarimenti su quando e come conviene applicare l’imposta incrementale, evidenziando che essa risulta quasi sempre vantaggiosa, eccetto in casi particolari come la presenza di oneri detraibili o deducibili. I principali beneficiari sono imprenditori e lavoratori autonomi individuali, esclusi coloro che operano in regime forfettario o in società di persone, società di capitali trasparenti e studi associati. Possono accedere alla flat tax anche i titolari di impresa familiare o azienda coniugale, purché non collaboratori.
Sono esclusi i soggetti che hanno avviato l’attività nel 2023, poiché non è possibile determinare l’incremento reddituale. Tuttavia, chi ha iniziato nel 2022 può accedere alla flat tax, purché l’attività sia stata svolta per almeno un anno intero nel triennio di osservazione.
Calcolo dell’Imposta
Per determinare l’imposta sostitutiva del 15%, si confronta il reddito del 2023 con quello più elevato del triennio 2020-2022, applicando una franchigia del 5%. L’incremento, entro il limite di 40.000 euro, è soggetto alla flat tax. Gli altri redditi, non inclusi nella tassa piatta, continuano a essere tassati con le aliquote Irpef progressive e le addizionali comunale e regionale.
Il modello Redditi PF2024, sezione II (righi da LM12 a LM15), richiede la presentazione dettagliata dei dati per determinare l’incremento reddituale lordo e agevolabile (rigo LM14) e l’imposta sostitutiva dovuta (rigo LM15). Le istruzioni specificano che, per il riconoscimento di deduzioni e detrazioni, l’importo di cui al rigo LM14 confluisce nel rigo RN1.