Azionare la leva della fiscalità per spronare gli investimenti e consentire per cascata l’incentivo alla crescita strutturale del sistema. Mentre é in corso l‘esame della manovra di bilancio le capogruppo rilanciano un manifesto di intenti che partendo dal mondo delle imprese delinea alcuni capisaldi programmatici che investono il sistema economico nazionale nel complesso.
Quella messa a punto dai tecnici di Assoholding è una road map contenente le priorità da sviluppare nell’ambito di un coordinamento tra legge di bilancio e delega fiscale. “Le scelte promosse in campo fiscale – chiarisce il presidente di Assoholding, Gaetano De Vito – delineano anche risultati generali, tra cui il posizionamento del sistema paese rispetto ai livelli di occupazione, investimento e incentivo all’iniziativa privata”.
A corredo delle proposte fiscali, oltre al sostegno all’occupazione, il paper messo a punto dai tecnici propone l’impegno a sostegno delle disuguaglianze e la garanzia nell’adempimento degli obblighi tributari. Di grande innovazione in questo ambito la proposta di contrasto alla elusione che prevede incentivi alle imprese virtuose in tema di compliance fiscale e di perseguimento delle politiche ESG. La “tax morale”, come in casa Assoholding hanno ribattezzato quest’ultima misura, si inserisce in un vasto piano di review fiscale che prevede tra gli altri la rimodulazione della deducibilità dei costi di capitale, l’incentivo ai Pir e il riporto delle perdite mediante il meccanismo del carry-back.
“Nella nostra formulazione – chiarisce De Vito – è prevista la possibilità di rendere flessibile la gestione delle perdite con la possibilità di traslare in avanti o anticipare le stesse in funzione di possibili compensazioni con eventuali utili”.
Le etichette apposte al piano delle priorità del taccuino fiscale di Assoholding chiamano in causa anche le attività di ricerca e sviluppo con un progetto strutturato che De Vito riassume in pochi ma chiari intendimenti. “La nostra proposta – conclude il Presidente di Assoholding – in questa direzione guarda a una filiera semplice e certificabile sugli incentivi fiscali seguendo schemi italiani o europei a scelta del contribuente”.
I punti della piattaforma fiscale
- Riduzione progressiva cuneo fiscale per le imprese
- Aumento del credito d’imposta su attività di ricerca e sviluppo e coordinamento con il patent box
- Maggiori incentivi agli investimenti in start up anche attraverso la proroga e il rafforzamento dei PIR Alternativi
- Crediti d’imposta sui costi di compliance sostenuti per il contrasto all’evasione e all’elusione
- Stabilità dei conti economici dell’impresa a beneficio di investitori e dei dipendenti attraverso la previsione del carry-back