Il Teatro Basilica di Roma (Piazza di Porta san Giovanni 10) ospiterà un workshop gratuito dedicato alla scoperta della poesia e della musica persiana, aperto a tutti gli interessati. Il laboratorio è previsto per il 27 novembre, dalle 15 alle18, non è richiesta esperienza specifica: solo il desiderio di esplorare un mondo antico e affascinante. Un evento speciale nato dalla volontà di diffondere la cultura e la musica orientale.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Daniela Meneghini, traduttrice dell’edizione italiana del
poema medievale Khosrow e Shirin di Nezami Ganjavi, con l’attore Giovanni Calcagno e i
musicisti Piero Grassini e Tito Rinesi. In questa ricerca ancora in movimento, il punto comune è stato il considerare la poesia come un’esperienza viva e da condividere, sia attraverso un poema scritto, che un racconto orale o un percorso musicale. Durante il workshop verrà esplorata l’opera medievale Khosrow e Shirin, in una vera e propria immersione nel contesto storico della Persia e nel profondo legame tra musica e poesia. Si analizzerà Il rapporto fra musica e poesia, dal testo originale allo spettacolo, con la selezione di alcuni passaggi dell’opera particolarmente significativi per contenuto e contesto. Il lavoro sarà poi svolto in gruppo su brani selezionati, con lo scopo di reinterpretarli in una performance collettiva accompagnata da musica dal vivo. Si concluderà, poi, con una condivisione di riflessioni ed esperienze. Il tutto si svolgerà all’interno della cornice unica del Teatro Basilica, nella navata centrale della cripta della Scala Santa di Piazza San Giovanni.
La prenotazione è obbligatoria: servirà mandare una email a lacasadeisanti@gmail.com, indicando nome, cognome e una breve motivazione (massimo due righe) sul perché si desidera partecipare a questa esperienza. Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre il 24 novembre.
A seguire, si terrà, alle 20, presso il Teatro Basilica lo spettacolo “Khosrow e Shirin. Amore e saggezza nel poema persiano di Nezami”, prodotto da La Casa dei Santi. L’opera è basata sulla traduzione di Daniela Meneghini, con le musiche e i canti di Piero Grassini e Tito Rinesi. L’ingresso è libero.