Si è tenuta ieri la serata inaugurale de I migliori vini italiani 2024. Anche quest’anno torna l’attesissimo incontro sul mondo del vino tenuto da Luca Maroni, analista sensoriale ed esperto di fama internazionale. L’evento ha ufficialmente preso il via oggi 16 febbraio e si protrarrà fino a domenica 18 nel monumentale scenario del Salone delle Fontane a Roma.
La serata inaugurale
L’incontro inaugurale ha avuto inizio con la premiazione di alcune delle etichette che maggiormente si sono distinte quest’anno nel panorama italiano. Vini che, secondo la valutazione dello stesso Luca Maroni, si sono rivelati armonici e piacevoli. Proprio la piacevolezza, di fatti, è la chiave della lettura degustativa del celebre analista sensoriale che sintetizza così la sua filosofia:
La qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore, effetto della sua composizione analitica assolutamente virtuosa. Tre i parametri che determinano detta qualità: la consistenza, l’equilibrio, l’integrità del gusto. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza in estratto secco; l’aspetto quantitativo della qualità, la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, l’opportuno dosaggio fra le sostanze compositive tale che il gusto del vino risulti all’assaggio tanto morbido quanto acido+amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica e compositiva. La valutazione dell’Indice di Piacevolezza (IP) di qualsiasi vino si ottiene allora assegnando un punteggio da 1 a 33 ad ognuno dei 3 parametri determinanti la qualità: consistenza, equilibrio, integrità: per questo il massimo è 99.
Applicando tale metodo, facile da apprendere, diretto ed immediato eppure di rigorosa impostazione scientifica, ogni individuo è in grado di decodificare le sensazioni olfattive e gustative suscitate da un vino valutando la qualità della sua analitica essenza.
La serata di apertura ha visto premiare quei vini che, proprio secondo l’indice di piacevolezza, hanno raggiunto un punteggio da 97 a 99. Pochi produttori eletti, dunque, la cui perizia e dedizione sono state premiate da Luca Maroni e acclamate da un pubblico di produttori e specialisti del settore.
Somma Sapienza
Le giornate successive prevedono un ricchissimo programma di incontri, masterclass e approfondimenti con una particolare attenzione alle degustazioni guidate dallo stesso Maroni che, per l’occasione, ha nuovamente concesso la degustazione delle due versioni, il rosso e il bianco, di Somma Sapienza, il prodotto della prima vendemmia del Vigneto Italia, esperimento condotto presso l’Orto Botanico di Roma, con il patrocinio dell’Università La Sapienza. Il vino, unicum per tipologia, è prodotto da 79 varietà di uva per il bianco e 76 per il rosso e porta in un solo calice il caleidoscopio enologico dell’intera penisola. Per il momento, e in via esclusiva, vi è solo l’annata 2022, presentata all’appuntamento estivo della kermesse capitolina Hortus Vini lo scorso giugno. Ma prima di pensare al prossimo incontro estivo non bisogna assolutamente perdersi i prossimi giorni al Salone delle Fontane per degustare, magari in compagnia, alcune tra le migliori referenze italiane.
Info utili
I Migliori Vini Italiani 2024
16, 17 febbraio dalle 16:00 alle 24:00 (ultimo ingresso 23:00)
18 febbraio dalle 16:00 alle 21:00 (ultimo ingresso ore 20:00)
Salone delle Fontane – Eur, Roma
Via Ciro il Grande 10/12 – 00144