Elezioni europee: fuori le liste con tutti i candidati
Le liste per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno sono state ufficialmente chiuse. I nomi di tutti i capilista e candidati sono usciti.
Tra un mese gli italiano dovranno votare per l’elezione di 76 eurodeputati, che andranno successivamente a determinare la composizione della prossima Commissione Europea.
Salta all’occhio l’imminente duello fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, ma di nomi ultra-conosciuti ce ne saranno molti altri.
Giorgia e Elly alle europee
La premier Giorgia Meloni (solo Giorgia sulle liste) sarà capolista in tutte le 5 circoscrizioni d’Italia. Verrà poi affiancata da altri nomi, tra cui il nipote del Ministro della Difesa Crosetto, Giovanna Giolitti e persino l’ex Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il quale è sicuro di portare molti voti.
Anche la rivale Elly Schlein sarà capolista, ma solo al Centro e nelle Isole. Seguono poi nel Pd: Cecilia Strada (la figlia del fondatore di Emergency) al Nord Ovest, Stefano Bonaccini al Nord Est e Lucia Annunziata al Sud.
Figurano poi nelle liste anche Nicola Zingaretti ed il controverso Marco Tarquinio, molto contestato per le sue posizioni sulle due grandi guerre in corso.
Centrodestra e centrosinistra
Forza Italia e Noi Moderati correranno insieme, con capolista Antonio Tajani in tutte le circoscrizioni (come era già stato annunciato), tranne nelle Isole, dove figura il nome di Caterina Chinnici.
Appaiono poi il nome di Letizia Moratti, Ministra e Sindaca di Milano, nonché Alessandra Mussolini al Centro ed al Sud.
Per quanto riguarda la Lega, Roberto Vannacci sarà capolista in due circoscrizioni su cinque (Centro e Sud), affiancato da Silvia Sardone, Paolo Borchia ed Annalisa Tardino (rispettivamente, nel Nord Ovest, Nord Est e Isole).
In Stati Uniti d’Europa (che unisce radicali, socialisti e liberaldemocratici), Matteo Renzi di IV sarà all’ultimo posto in 4 posizioni su 5, ma afferma la sua determinazione nell’andare fisicamente al Parlamento Europeo. I capilista per SUE saranno cinque: Emma Bonino, Graham Watson, Enzo Maraio, Rita Bernardini e Gian Domenico Caiazza.
Per Azione, saranno capilista Carlo Calenda ed Elena Bonetti.
Andando più verso sinistra, in Alleanza Verdi-Sinistra spicca Ilaria Salis, che punta all’immunità, ed a cui si aggiungono: Cristina Guarda, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Mimmo Lucano.
Nel Movimento 5 Stelle stupisce l’assenza di Giuseppe Conte (il quale ha preso la stessa decisione di Matteo Salvini) e figurano: Maria Angela Danzi, Pasquale Tridico, Sabrina Pignedoli, Giuseppe Antoci e Carolina Morace.
Il problema dei big
Come è evidente, molte liste risultano ancorate ai nomi dei soliti nomi, i soliti big, aspetto che per alcuni pone due problemi: la sovrapposizione inefficiente delle cariche e la compressione della democraticità di questa tornata elettorale.
Ad ogni modo, si spera in un election weekend con una buona affluenza, grazie alle novità sul voto degli studenti fuori sede ed alla pungente campagna mediatica.