“Feminism”: “la prima Fiera dell’editoria delle donne in Italia”
Mancano pochi giorni alla Feminism: la prima fiera dell’editoria delle donne in Italia che si terrà alla Casa Internazionale delle Donne in Via della Lungara 19; non a caso in un luogo denso di storia, di voci, di personagge che vissero nel cuore di Trastevere, nel Palazzo del Buon Pastore, ex Reclusorio per donne dal ‘600.
La manifestazione aprirà le porte dalle 14 dell’8 marzo e si chiuderà alle 13 di domenica 11 e sarà un festoso evento ad ingresso gratuito. Vedrà la partecipazione di circa 70 editori e altrettanti interventi in contemporanea con le scrittrici, seguiti da dibattiti che si alterneranno per tutti e quattro i giorni.
La Fiera propone la produzione culturale contemporanea delle donne e, la mostra documentaria curata da Archivia, sulla produzione a firma femminile, femminista e lesbica degli ultimi 50 anni con testi introvabili anche libri rari e fuori commercio dell’’800, sarà uno sguardo sull’editoria del secolo scorso; l’intento principale è quello di mettere in evidenza, attraverso dei “Focus”, tutti i passaggi della “Filiera del libro d’Autrice”: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l’attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che online, avvalendosi di testimonianze e dibattiti con direttore di case editrici, collane, librerie, biblioteche, traduttrici, autrici, libraie, promotrici e critiche di riviste.
Maria Palazzesi e Giovanna Olivieri dell’Associazione Archivia, Anna Maria Crispino della rivista “Leggendaria”, Marina Del Vecchio della Casa Internazionale delle donne, Stefania Vulterini della collana “Sessismoerazzismo” di Ediesse edizioni, come informa un comunicato, hanno realizzato e organizzato questa “inedita manifestazione”, di cui Iacobelli editore e Odei sono i sostenitori.
“Pensiamo davvero che sarà una grande festa per tutte noi”!
La scelta del titolo della fiera non certo è casuale: “Feminism”, termine indicato come “Parola dell’anno 2017” nel dizionario Merrian-Webster, è la parola più pronunciata e spiegata, anche a causa delle molteplici denunce sulla disparità politica, economica e sociale dei sessi.
Non a caso la fiera si apre con un appuntamento dedicato al numero di “DWF” (DonnaWomanFemme) che affronta la complessa situazione in cui si trova la Casa Internazionale delle Donne di Roma e si chiude con un dibattito di “Leggendaria” sullo stato dell’arte del femminismo: dai successi alle questioni aperte, controverse e conflittuali.
Tra i relatori, ci saranno Maria Rosa Cutrufelli, Cecilia D’Elia, Ilaria Drago, Alessandra Pigliaru, Giorgia Serughetti, solo per citarne alcune, e Lidia Ravera che inaugurerà l’8 marzo la Fiera.
Programma: https://feminismfieraeditoriadelledonne.wordpress.com/programma/