I panni stesi di Kaarina Kaikkonen
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L’artista finlandese in Italia con due grandi installazioni
Composizioni aeree, fragili, effimere, fluttuanti nell’aria, inserite nel paesaggio per modificarlo poeticamente. Barriere nei boschi, ponti colleganti avvallamenti, soffitti sopra strade, vele nei prati, tutti creati con abiti smessi. La materia della sua arte sono camicie, giacche, maglie, indumenti stesi al vento a creare un oscillante diaframma cullato da un movimento naturale che soggiace ai capricci delle brezze. Kaarina Kaikkonen (Finlandia 1952) è un’artista ambientale che preferisce creare on plein air ma sa trasformare anche gl’ interni, conferendo loro un’imprevista nuova parvenza con le sue semplici genialità.
Infilando centinaia di camicie o giacche in tiranti d’acciaio, tendendoli in molteplici file da un lato all’altro della valle, della via o del campo, rimodella la natura e le città impostando inediti paesaggi tessili. Gli abiti, svuotati del corpo ma non dell’anima di chi li ha indossati, penzolano allineati dandosi metaforicamente la mano. Compongono parabole, vele, pareti, squadre inermi che hanno preso corpo con un ben organizzato lavoro di gruppo che Kaarina sovrintende senza alcun’autorevolezza, felice che la sua arte coinvolga più persone. Lei, infatti, crea per la gente inesperta, per chi non ha dimestichezza con mostre e musei, per chi, pur non conoscendo la storia dell’arte può apprezzarla, emozionandosi alle sue semplici creazioni. E’ ciò che succede ora a Reggio Emilia dove Kaikkonen ha realizzato “Are we still going on?”, una grande carena di nave dai tenui colori pastello ottenuta con centinaia di camicie stese in forma ellittica nel salone d’entrata dell’ex fabbrica Max Mara, ora sede della collezione Maramotti. Ne sortisce un nuovo ambiente avviluppante, delicato nelle sfumature, tattile nelle sensazioni, protettivo nelle percezioni. In questa chiglia scandinava, ottenuta con l’elisione della materia scultorea sostituita da stoffe ondeggianti in un mare emotivo, ci si potrà intrufolare fino al prossimo 28 ottobre. INFO: www.collezionemaramotti.org
L’installazione di Reggio Emilia di Kaarina non sarà l’unica in Italia. Il 14 aprile sarà inaugurata “Towards tomorrow” all’esterno del Maxxi di Roma. L’opera d’arte sarà composta da una moltitudine d’abiti di bambini da 0 a 4 anni. Camicette, jeans, tutine, magliette, pantaloncini, un usato vestiario di piccole dimensioni e variegati colori si sta raccogliendo al museo donato dalle famiglie; tutti gli indumenti, una volta smantellata l’installazione visibile fino al 15 luglio, saranno dati in beneficenza. Che si tratti di una vela o di una bandiera o di qualsiasi altra forma, senz’altro si tratterà di un educativo e morbido emblema, oscillante agli zefiri romani in contrapposizione ai rigidi profili dell’architettura di Zaha Hadid. INFO: www.fondazionemaxxi.it
Cinzia Albertoni
25 marzo 2012